Inizia così, con questo primo esercizio, una serie di appuntamenti dedicati al linguaggio visuale.
È un esperimento, per diffondere il più possibile qualcosa di molto utile: l’utilizzo del disegno, degli schemi e delle mappe per tradurre pensieri, progetti e situazioni/problemi, vedendoli in modo diverso.
In questo esercizio userai un diagramma per esplorare quanto fai e quanto ti caratterizza… vediamo che cosa salta fuori!
Questo esercizio si basa su un diagramma di Venn composto da tre cerchi, ognuno dedicato ad un ambito specifico: i tuoi studi, i tuoi hobby, il tuo lavoro. I tre cerchi si intersecano, creando sovrapposizioni che andremo ad esplorare.
E veniamo ai materiali: prendi un foglio A4, matita, gomma e temperino, un pennarello nero con la punta sottile (per ripassare alla fine)…
INIZIAMO!
Tempo indicativo per fare l’esercizio: 30 min. circa (puoi farlo anche a più riprese)
1. DISEGNA I TRE CERCHI
Come prima cosa, disegna i cerchi sul foglio A4. Falli abbastanza grandi da poterci scrivere dentro, prima in matita e poi ripassando con il pennarello. Non importa che i cerchi siano perfetti, basta che siano chiusi, tutti più o meno della stessa dimensione, e che si sovrappongano parzialmente in questo modo:
Se il cerchio fatto in casa proprio non fa per te, puoi scaricare da qui un diagramma pronto da stampare –> clicca qui!
2. INSERISCI I CONTENUTI
Come prima cosa, andiamo a riempire le parti dei cerchi non condivise, scrivendo in stampatello e a matita.
Parliamo di te, in diversi ambiti:
- i tuoi studi: l’ambito della tua istruzione formale: scuole, diplomi, corsi di formazione. Scegli un cerchio e scrivici dentro gli studi che hai fatto. Non è necessario metterli tutti, decidi tu a quali dare spazio.
- gli hobby comprendono le tue passioni, quello a cui nel tempo e forse ancora oggi hai dedicato tempo e denaro. Se hai avuto mille mila passioni, scegline qualcuna e scrivile in uno dei cerchi ancora liberi (oppure nel cerchio dedicato nel foglio stampato).
- il tuo lavoro: quello che fai adesso. Se hai più attività mettile tutte, basta che siano quelle presenti, attuali.
Ora a ciascun cerchio puoi abbinare un elemento visuale, un disegno che simbolicamente per te rappresenta quanto hai scritto.
Ti consiglio di lasciare parole e disegni a matita, per poter fare eventuali modifiche che desideri.
3. GUARDA LE SOVRAPPOSIZIONI
Ora guardiamo le aree create dalla sovrapposizione di due cerchi. Nell’esempio, sono indicate in giallo e sono le porzioni di cerchio che, in senso orario, Lavoro condivide con Hobby, Hobby condivide con Studio e Studio condivide con Lavoro.
In queste porzioni di cerchio andrai a scrivere quali tue caratteristiche, abilità, competenze utilizzi in entrambi gli ambiti.
Ad esempio, se per Hobby fai modellismo e hai fatto Studi in ambito amministrativo, puoi voler scrivere “precisione”, oppure “attenzione al dettaglio”.
Ragiona su uno spicchio alla volta, se ti viene in mente qualcosa che riguarda tutti e tre i cerchi scrivilo in un foglio a parte.
Scrivi le parole che ti vengono in mente ben separate, in modo che siano leggibili, sempre in stampatello.
4. TEMPO E SPAZIO DI ATTENZIONE
Quando hai finito, dedica un po’ di tempo a guardare quanto hai fatto.
Ti ci riconosci? Manca qualcosa? Aggiungi o correggi pure, la visione di insieme ti può far notare qualcosa che hai dimenticato, o qualcosa di troppo da togliere.
5. FOCUS AL CENTRO
Rifinisci la tua mappa, dedica tempo e cura a fare eventuali modifiche, a ripassare con il pennarello nero le scritte e i disegni.
Se vuoi usare i colori, ti consiglio di usare un colore diverso per ogni cerchio, così da mantenere i contenuti di ogni cerchio distinti e leggibili. Nelle aree sovrapposte puoi usare i due colori dei cerchi che le condividono. Usa il colore con attenzione… ad esempio per evidenziare qualche dettaglio e poco più.
Guarda il tuo lavoro con curiosità… Ti viene in mente una parola, che riassume il tutto, da mettere al centro?
Può essere una tua caratteristica, una tua abilità, un ambito in comune fra tutti tre i cerchi.
Forse ti è venuta in mente prima, l’hai scritta a parte e ora puoi inserirla al centro. Forse non ti viene in mente una parola però ti viene in mente un disegno, anche solo una faccina sorridente.
Oppure vuoi scriverci semplicemente il tuo nome, perché senti che questa mappa parla di te.
Puoi anche lasciare questo spazio vuoto, in attesa che qualcosa emerga. Datti tempo, non è una gara a riempire spazi vuoti, è tempo e spazio per te. Un qualcosa c’è… e, come si suol dire, salterà fuori.