Percorso creativo e autocompassione

Visual Mantra + Benevolenza

Tra le mie proposte esplorative del linguaggio visuale c’è il Visual Mantra, un’attività che mi è piaciuto tantissimo fare e che propongo con molto piacere. Voglio mettere a calendario qualche workshop di gruppo online dedicato al Visual Mantra, perché tra i tanti aspetti piacevoli che ha c’è anche quello di poter essere fatto in gruppo pur essendo un lavoro individuale.

Che cosa mi piace del Visual Mantra?

1. È per tutti, davvero

Tutte le persone che hanno voglia di mettersi in gioco, in sicurezza, sono le benvenute. Per partecipare, basta lasciarsi un po’ andare e mettersi in gioco, senza ambizioni particolari, esplorando. Come in ogni gioco, c’è l’attivazione fisica, c’è il controllo delle proprie azioni, c’è il divertimento e la performance, in leggerezza.

2. Non servono né formazione né capacità artistiche

Nel suo piccolo, il lavoro sul Visual Mantra dà un assaggio molto concreto di sperimentazione creativa, con gli entusiasmi e le frustrazioni che ne fanno parte integrante. È un momento tutto per te per sentire e raccontare con autenticità, interrompendo il giudizio, evitando di ferirsi con l’autocritica e imparando a praticare gentilezza a pioggia su di sé.
Imparare a mettersi in gioco, accogliendo le difficoltà e trovando dentro di te le risorse per andare avanti, è un’esperienza appagante e rilassante insieme, che vale la pena provare.

Percorso creativo e autocompassione

3. Si usa carta, matita e pennarelli colorati

Sono materiali di base, basta davvero poco per raccontarsi con strumenti così e io ti aiuto con qualche indicazione per facilitarti il compito. L’uso combinato della mano, dell’occhio e dell’immaginazione fa stare bene, allevia lo stress. Giocare con i colori e le forme ci fa tornare bambini, senza la cognizione del tempo e della fatica.

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E a proposito di gentilezza verso se stessi, ecco un video dedicato alla differenza fra autostima e auto-compassione (che non è auto-commiserazione!) verso se stessi: è in inglese ma ci sono i sottotitoli, anche tradotti, Kristin Neff è competente, comprensibile e appassionata. Si parla anche di narcisismo, bullismo, umanità e consapevolezza… insomma… da vedere!!!

The Space Between Self-Esteem and Self Compassion: Kristin Neff at TEDxCentennialParkWomen

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